EXHIBITION AND VIDEOS BY Francesca Molteni

LAYOUT Franco Raggi

PROJECT IN PARTNERSHIP WITH IDD Innovation Design District and Anteo-Palazzo del Cinema

IN COLLABORATION WITH INTERNI Panorama at Anteo-Palazzo del Cinema, Milan, 2018

PRODUCTION Muse Factory of Projects

68 – sì senza apostrofo – non è ancora finito, o forse non è ancora cominciato. È un bel suono, così ricco di consonanti, così rotondo. Evoca da solo un mondo, in equilibrio precario tra i favolosi ’60 e i fragili ’70, come il funambolo Philippe Petit che nel 1974 passeggia sospeso tra i grattacieli di New York. E su quel filo si tesse la trama di questo percorso, uno tra i tanti possibili, nel rinnovato Palazzo del Cinema Anteo, tra gli oggetti, le immagini e i progetti che hanno disegnato le forme di un nuovo modo di abitare, di pensare, e soprattutto di essere. Un grande laboratorio, dagli esiti ancora inesplorati, che ha osato sperimentare, con ingenuità, per immaginare un futuro diverso. 2001 Odissea nello spazio.

Nuovi materiali, le plastiche, nuovi colori, più brillanti, pop, nuove tecniche produttive, nuovi modi di progettare per nuovi desideri. Sous le pavés, la plage! Più liberi, insomma, dalle costrizioni – tradizioni, accademie, padri e maestri. Il design, che ha la sua avanguardia nel movimento Radical, si misura con il cambiamento anche nella produzione in serie e nell’industria “artigianale” che muove i primi passi verso il grande numero. 68 è la storia di 50 e più oggetti, progettisti, imprenditori che si sono messi in gioco per cercare risposte a nuove domande. Alcuni sono stati acceleratori di modernità, l’hanno anticipata. Altri hanno tradotto le innovazioni in progetti familiari, democratici, per tutti. “La Casa Adatta per la vita di oggi”, come scrive Gio Ponti nel Manifesto del 1970.

Tutti hanno capito che non si poteva non accettare la sfida – e che l’immaginazione non è solo uno slogan. Basta entrare in un cinema 50 anni dopo, e li ritrovi lì, ancora in produzione, gli oggetti per un nuovo mondo. Camminano sospesi su un filo, funamboli tra i grattacieli di New York.

La mostra 68. Objects and Projects for a New World è stata accompagnata da una serie di video interviste, dal titolo “Il mio 68”, a: Clino Trini Castelli, Germano Celant, Paolo Deganello, Salvatore Gregorietti, Alessandro Guerriero, Corrado Levi, Nanni Strada, Oliviero Toscani e Lea Vergine. Il progetto è a cura di Francesca Molteni e prodotto da Muse.

Durante la mostra sono stati organizzati tre incontri, a cura di Francesca Molteni, con architetti, designer, imprenditori e critici – “Flower Power. La fantasia e il progetto dell’utopia,” “Vivere informale, case e oggetti meno borghesi”, “Il valore della storia, il valore del design, le riedizioni”. Al termine di ogni serata è stato presentato un film “cult” dell’epoca.

Muse ha prodotto anche il video della mostra e i video che documentano gli eventi dell’Innovation Design District durante la Design Week 2018.

Watch the video of the exhibition 68. OBJECTS AND PROJECTS FOR A NEW WORLD